In scena fino al 12 febbraio al Teatro Massimo di Cagliari, per la Stagione di prosa e danza della Cedac, “Assassina, opera di Franco Scaldati, autore definito da Franco Quadri il "Beckett siciliano". Ed è amabilmente surreale l’atto unico che ha per protagonisti un omino e una vecchina, la gallina Santina, il topo Beniamino e la mosca Lucia.

Animaletti che abitano la stessa casa diroccata che i due anziani scoprono, a malincuore, di condividere. Ad aumentare l’assurdità della situazione, due musici cantori che si affacciano in abiti antichi dal profilo di una cornice e suonano e cantanoin perfetta autonomia.

Sono i Fratelli Mancuso a eseguire brani popolari ecomposizioni originali che sono l’eco di un’epoca lontana. Enzo Vetrano e Stefano Randisi, meravigliosi interpreti, sono anche i registi di questa piccola toccante storia di solitudini e battibecchi.

Vestiti, poveramente, da Mela Dell’Erba che ha ideato anche le scenografie, i due si aggirano toccando le suppellettili, innaffiando rachitiche piantine, dimostrando identico amore per la casupola che ognuno crede sua. Spettacolo bello e molto ben rappresentato, “Assassina “, e accolto con ripetuti applausi.

Alessandra Menesini
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