La Lega ha consegnato la lista dei possibili ministri al premier incaricato, Giuseppe Conte.

Matteo Salvini, dicono fonti parlamentari, è deciso a non cedere sul nome di Paolo Savona, l'esperto sardo che vuole a tutti i costi al ministero dell'Economia. Possibile, però, l'affiancamento con un vice in quota Cinque Stelle con deleghe importanti, e il nome sembra essere quello della deputata Laura Castelli.

"Il Presidente Mattarella - sono state le parole del leader del Carroccio - deve capire che, per rispetto della volontà popolare, spetta a noi indicare i ministri. Non possiamo mica farli scegliere alla Merkel...", ma sembra in ogni caso non esserci l'intenzione di avviare un braccio di ferro col Capo dello Stato.

Se dovesse restare l'opposizione di Mattarella, però, la cosa più probabile, secondo la Lega, sarebbe solo il ritorno alle urne.

Appello, su una linea opposta, arriva invece da Ignazio Messina, segretario nazionale di Idv: "Faccio appello al Presidente Mattarella affinché non abdichi sulle sue prerogative costituzionali. È lui che incarica il presidente del Consiglio e nomina i ministri. È lui che se ne assume la responsabilità di fronte al Paese".

(Unioneonline/s.s.)
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