"C'è conflitto d'interessi nella nomina a capo della direzione Turismo di Renato Marra", dice l'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac).

Un'altra tegola sul sindaco della capitale Virginia Raggi.

Dopo le dimissioni di Muraro, l'arresto di Marra e la bocciatura del bilancio da parte dei revisori, arriva anche il parere negativo dell'Anac sulla promozione del fratello di Raffaele Marra, ex capo del personale della Raggi.

Il conflitto d'interessi, spiega l'autorità presieduta da Raffaele Cantone, "sussiste sia nel caso in cui il dirigente abbia svolto un mero ruolo formale, sia nell'eventualità di una sua partecipazione diretta all'attività istruttoria, come sembrerebbe emergere".

RAGGI "ERA A CONOSCENZA" - La delibera Anac è stata subito trasmessa alla Procura di Roma e alla corte dei Conti; nel documento viene sottolineata "la situazione di palese conflitto di interessi era conosciuta dalla Raggi". Consapevole dunque della situazione, non avrebbe impedito che marra partecipasse alla nomina del fratello. Inoltre, viene evidenziato come nelle dichiarazioni del sindaco pentastellato ci siano alcune "contraddizioni", dal momento che quest'ultima ha affermato di aver effettuato da sola l'istruttoria per il conferimento degli incarichi dirigenziali, ma nell'ordinanza si fa riferimento all'istruttoria "svolta dalle strutture competenti".

MURARO DAI PM - Oggi si è tenuto in un luogo segreto l'interrogatorio dei pm Alberto Galanti e Paolo Ielo a Paola Muraro.

All'ex assessore all'Ambiente viene contestata la violazione dell'articolo 256 del codice penale.

La Muraro infatti, ai tempi della lunga consulenza in Ama, si occupava di controllare i rifiuti in entrata e uscita dagli impianti per il trattamento meccanico biologico (tmb).

Proprio il funzionamento tra il 2013 e il 2015 dell'impianto di Rocca Cencia, di proprietà di Manlio Cerroni, è al centro delle indagini, e gli inquirenti vogliono capire se dalle decisioni della Muraro abbiano tratto eccessivi vantaggi gli imprenditori del settore.

Ulteriori approfondimenti saranno fatti anche sui rapporti dell'ex assessore con due dirigenti Ama ai tempi di Alemanno, entrambi imputati nel processo di mafia capitale, Giovanni Fiscon e Franco Panzironi.

LE DIMISSIONI DI PAOLA MURARO - VIDEO:

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