A meno di un mese dalle elezioni per eleggere il nuovo presidente Usa, il Washington Post ha deciso di uscire allo scoperto annunciando il proprio appoggio a Hillary Clinton.

L'endorsement dell'autorevole quotidiano Usa è arrivato con un editoriale, dove si legge: "Nel buio e nella bruttezza di questa stagione politica, sovente viene trascurata una verità incoraggiante: c''è un candidato molto competente e molto preparato per le elezioni. Hillary Clinton ha il potenziale per essere una presidente eccellente degli Stati Uniti, la appoggiamo senza esitazione".

Il WP precisa inoltre: "No, non stiamo esprimendo questo endorsement solamente perché il principale sfidante di Clinton è spaventoso".

Riferimento inequivocabile a Donald Trump, sempre più sotto nei sondaggi e sempre più nella bufera.

Dopo la pubblicazione del video in cui il magnate si vanta, tra l'altro, di potersi permettere tutto con le donne perché famoso, altre donne si sono fatte avanti denunciando di aver subito molestie sessuali da parte del candidato repubblicano.

Il New York Times ha infatti intervistato Jessica Leeds, ora 74enne, che ricorda ancora come un incubo il volo in prima classe che oltre 30 anni fa fece seduta accanto all'immobiliarista newyorkese che non aveva mai incontrato prima.

"Era come un polpo, le sue mani erano ovunque, è stata un'aggressione", ha raccontato Leeds al Times.

Il giornale ha intervistato anche Rachel Crooks che nel 2005 lavorava come centralista in una delle società della Trump Tower.

Un giorno incontrò Trump in ascensore e mentre lei si presentava con la classica stretta di mano, il miliardario iniziò a baciarla sulle guance e poi "direttamente sulla bocca".

TRUMP, ALTRE ACCUSE - VIDEO:

E dopo le due donne intervistate dal New York Times, se ne sono fatte avanti altre due, tra le quali un'ex giornalista di People - Natasha Stoynoff - che racconta, sul sito del magazine, come fu baciata, senza il suo consenso, da Trump poco prima di intervistare il miliardario insieme alla moglie Melania in Florida, nel 2005.

"Mi sono girata, e in un secondo mi sono trovata spinta contro il muro con lui che mi ficcava la lingua in bocca", ha detto la donna.

Punta il dito contro il tycoon anche Mindy McGillivray che nel 2003 accompagnò un amico fotografo, Ken Davidoff, nel resort della Florida di The Donald per un servizio.

"All'improvviso mi sono sentita afferrare da dietro - ha raccontato McGillivray - mi sono voltata e c'era Donald che si è subito voltato dall'altra parte. Io anche mi sono voltata, ero sconvolta".

"SOLO FANGO" - Il portavoce della campagna di Trump, Jason Miller, ha contestato la veridicità dell'articolo del New York Times: "Questo intero articolo è pura fiction e il fatto che il giornale lanci un attacco completamente falso e coordinato teso a gettare fango su Mr Trump, è molto pericoloso".
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