Nuovo duro attacco del segretario della Lega, Matteo Salvini, nei confronti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul tema dell'immigrazione.

A scatenare il leader del Carroccio le parole pronunciate dal Capo dello Stato a Verona in occasione dell'inaugurazione del Vinitaly. Per Mattarella proprio i numeri dell'export in questo settore dimostrano come ''il destino dell'Italia sia legato al superamento delle frontiere e non al loro ripristino''. Frontiere economiche, dunque.

Ma l'intepretazione del leader leghista è diversa. ''Come a dire avanti tutti, in Italia può entrare chiunque - commenta Salvini- Se lo ha detto da sobrio, un solo commento: complice e venduto". Immediate le reazioni del mondo politico in difesa del Presidente della Repubblica. ''Salvini -commenta ironicamente Fabrizio Cicchitto, di Area popolare - ci stupisce sempre di più per la sua impeccabile cultura istituzionale. Le sue osservazioni al Capo dello Stato sono corrette, segno di una profonda cultura giuridica e di una grande capacità di dialogo. Evidentemente al peggio non c'è mai limite".

LE REAZIONI POLITICHE - Per il capogruppo del Pd al Senato, Luigi Zanda, "quelle di Salvini su Mattarella sono parole di un eversore che detesta l'Europa e non ama l'Italia".

''Se l'alternativa a questa Europa è affidata a lui, povera Italia", scrive su Twitter il deputato di Sinistra italiana Alfredo D'Attorre."Per raccattare voti vuole alzare muri, butta benzina sul fuoco dell'intolleranza e ora prende di mira il Capo dello Stato -fa eco il capogruppo del partito alla Camera, Arturo Scotto- Giusto invece il riferimento su Italia Paese dell'accoglienza e del dialogo. Salvini non si permetta di utilizzare questo linguaggio con il Presidente Mattarella".

''Indecente l'attacco di Salvini al presidente Mattarella. L'Italia, di certo, è col nostro Capo di Stato, e non condivide le farneticazioni del leader leghista", afferma il deputato del Pd Edoardo Patriarca, componente della commissione Affari sociali della Camera. "Le parole di Salvini nei confronti del Presidente Mattarella non sono solo gravi perché offensive oltre il pensabile, ma anche perché dette intenzionalmente per destabilizzare e distruggere l'immagine delle Istituzioni e gettare l'Italia nel caos", afferma la senatrice Manuela Repetti, portavoce di Ala.

Eloquente, infine, la sintesi di Flavio Tosi. "Chi ha fatto polemica o non era sobrio o non ha ascoltato bene", commenta. "Prima del presidente abbiamo parlato io, il presidente Zaia, il presidente della Fiera e Mattarella ci ha risposto. Non c'entrava nulla coi migranti: lui ha parlato di agricoltura e competizione internazionale. Andava ascoltato sobriamente", conclude Tosi.
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