È stato approvato in Consiglio regionale l'articolo 3 della Legge casa.

Nel testo vengono stabilite le sanzioni per interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazione essenziali.

La nuova normativa prevede che il dirigente o il responsabile dell'ufficio comunale, accertata l'esecuzione di interventi senza permesso, ingiunge al proprietario o al responsabile dell'abuso tutte le misure necessarie per eliminare la violazione, a partire dalla sospensione dei lavori.

Entro quindici giorni dalla notifica della sospensione il dirigente o il responsabile dell'ufficio può chiedere all'autorità competente il sequestro del cantiere.

Nell'ipotesi di accertata prosecuzione degli interventi è disposta la demolizione.

Entro il termine di 45 giorni dalla sospensione sono adottati e notificati i provvedimenti di rimozione, demolizione e ripristino. In discussione anche il tema degli abusi edilizi in zone a rischio idrogeologico.

Durante i lavori il clima è testo, l'opposizione ha deciso di non partecipare al voto dopo aver presentato numerosi emendamenti.

LO SCONTRO - Antonio Solinas (Pd), presidente della quarta commissione Governo del territorio, ha attaccato il centrodestra: "Potete tenerci in aula anche due mesi, ma noi questa legge l'approveremo. Ci assumiamo noi la responsabilità politica. Ci rimproverate per il ritardo, ma dovrete poi rispondere voi all'opinione pubblica della ritardata approvazione della legge".

Pronta la risposta del capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis: "Nessuno pensi di mettere il bavaglio all'opposizione. Noi vogliamo che voi ritiriate questa legge. Tutti vi chiedono la proroga del vecchio Piano casa. Ve lo chiede anche il buon senso. L'ostruzionismo è quello vostro, avete fatto arrivare questo provvedimento dopo quattro mesi".

ERRIU - L'assessore degli Enti Locali Cristiano Erriu risponde all'allarme lanciato da Confartigianato imprese sui ritardi della Legge casa. "La vera responsabilità dell'inutile allungamento dei tempi di approvazione - precisa l'esponente della Giunta Pigliaru - è da attribuire a chi, in modo del tutto politicamente legittimo e consapevole, ha scelto la pratica ostruzionistica, durante la quale ogni ulteriore minuto perso produce danni proprio a quelle imprese che la presidente di Confartigianato si propone di tutelare, e che il capogruppo di Fi strumentalizza in Aula".
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