Il ministro ha fatto visita alla Capitaneria di Porto di Cagliari. Ad accoglierlo c'era il direttore Marittimo, comandante Vincenzo Di Marco. Si è intrattenuto con i militari impegnati nell'opera di pattugliamento del mare e di tutela ambientale del litorale. "Per le bonifiche di tipo industriale, il concetto di chi inquina paga deve essere ribadito con forza e noi lo stiamo facendo", ha sottolineato Gian Luca Galletti. "Nel decreto Competitività c'è una norma di semplificazione delle bonifiche. Noi abbiamo sempre pensato che il problema fosse di tipo economico - ha aggiunto Galletti - ma è anche di tipo burocratico. Stiamo semplificando la burocrazia per permettere in tutta Italia, non solo in Sardegna, di fare più bonifiche di quante ne abbiamo fatte finora. La prossima settimana daremo un rendiconto dei primi sei mesi dell'anno delle bonifiche fatte e si vedrà che c'è un incremento". Il senso della presenza nel giorno di Ferragosto "è segno dell'interesse del Governo per le aree a rischio idrogeologico e per una sempre più attenta politica di tutela dell'ambiente attraverso la bonifica delle aree industriale e delle e zone militari". A questo proposito Galletti ha difeso l'impianto del decreto Competitività, sottolineando in particolare che l'aver equiparato le zone industriali a quelle messe a rischio dalla presenza dei poligoni servirà a semplificare e rendere più veloci gli interventi. Ha poi insistito sulla necessità di affermare sempre con più forza il principio per cui chi inquina, deve pagare. In merito alle prospettive di sviluppo ha messo al centro il potenziamento della chimica verde così da rispettare la prima vera industria sarda, quella del turismo.

CHIMICA VERDE - "Credo che la chimica verde di Porto Torres sia una esperienza pilota in Italia e anche in Europa", ha detto Galletti. "A Porto Torres c'è la riconversione di uno stabilimento pesante chimico in uno stabilimento di chimica verde - ha evidenziato il ministro - questa è la dimostrazione che fare ambiente per gli imprenditori è una grandissima opportunità. L'isola deve puntare su questo tipo di stabilimenti", ed ha aggiunto: "La Sardegna è diventata uno show-room delle energie alternative. Io credo che questo per l'isola, insieme al turismo, sia una grande possibilità di crescita industriale e occupazionale. L'ambiente si coniuga con turismo e occupazione. Bisogna puntare sull'ambiente per creare posti di lavoro e crescita economica".
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