Diventa ufficiale l'impugnazione da parte del governo contro la revisione del piano paesaggistico della Sardegna. E subito la Regione promette battaglia. "L'impugnazione del nuovo Piano Paesaggistico è l'ennesimo atto arrogante del Governo centrale verso la Sardegna", attacca il governatore Ugo Cappellacci. "La Giunta regionale ha deliberato di resistere davanti ai giudici costituzionali e difendere le funzioni della nostra Autonomia. I sardi - ha aggiunto il presidente della Regione - hanno il diritto di decidere come tutelare il proprio paesaggio e non accettano lezioni da soggetti tutt'altro che disinteressati sia dal punto di vista politico che da quelle economico. La casta degli ambientalisti con la villa in riva al mare e i nostalgici delle norme che si applicavano ai nemici e si interpretavano per gli amici è destinata a vedere schiantare le sue menzogne ideologiche contro la verità degli atti", ha concluso il governatore sardo.

ASSOCIAZIONI ECOLOGISTE - "Esprimiamo forte soddisfazione per l'impugnativa". E' il commento delle associazioni Amici della Terra, Lega per l’Abolizione della Caccia e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus. "Oltre ad aver inoltrato un atto di intervento con osservazioni nelle procedure di modifica del Ppr", spiegano in un comunicato, "avevamo chiesto un urgente intervento del ministro per i Beni e Attività Culturali e degli organi centrali e periferici del Ministero per fermare quanto prima l’efficacia delle illegittime previsioni del piano paesaggistico recentemente stravolto. Così avevano fatto anche numerosi cittadini, associazioni, comitati. Naturalmente, seguiranno ulteriori azioni nelle sedi opportune per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio della Sardegna, auspicabilmente con altre associazioni ambientaliste e culturali".
© Riproduzione riservata