Dal 'Family Day' passando per il 'Mutanda Day' , Giuliano Ferrara è infine approdato al 'Puttana Day'. Il direttore del Foglio ha lanciato l'ennesima provocazione e, facendosi scudo umano a protezione del Cavaliere, ha voluto riversare in piazza (Farnese) il suo livore e la sua rabbia contro quel "tribunale speciale" di Milano che ha quasi tramortito Silvio Berlusconi.

Titolo della manifestazione, ideato dal pirotecnico Ferrara, "Siamo tutti puttane', a sottolineare l'"assurdità" della maxi-condanna inflitta al Cavaliere per 'colpa' di Ruby. Nella storica piazza, a sorpresa si è materializzata anche la fidanzata di Berlusconi, Francesca Pascale, subito attorniata da un nugolo di cronisti e telecamere. E qualcuno provocatoriamente le ha subito chiesto 'ma si sente una puttana anche lei'? "Io non mi sento una puttana e non lo è neanche Ruby", ha risposto pronta la signora giunta alla kermesse per "protestare contro la giustizia italiana".

La Pascale ha detto di non aver avvertito Berlusconi del blitz: "Lui mi avrebbe consigliato di non venire - ha spiegato - ma io lo avrei fatto lo stesso e per la prima volta gli avrei disobbedito. Per questo non gli ho detto nulla".

Partenza 'diesel' per la manifestazione: all'inizio i simpatizzanti erano un centinaio, poi sono aumentati a 300-400 (circa 100 i cronisti). Sul palco una sagoma di Berlusconi sorridente e un manifesto ironico con il volto del presunto 'zio' di Ruby, ossia Mubarak. Tanti i curiosi e gli stranieri in giro per piazza Farnese, sorpresi di vedere alcuni mettersi il rossetto sulle labbra - come aveva suggerito Ferrara, per "coerenza" con il titolo ispiratore della Kermesse.

Il comizio del direttore del Foglio è stato contestato almeno due o tre volte da singole persone. La polizia non è mai intervenuta ed è rimasta in disparte, anche perché si è trattato solo di contestazioni verbali. Il comizio si è tenuto proprio sotto le finestre dell'ambasciata francese e molti funzionari hanno assistito alla scena con aria indifferente. Tra i parlamentari Denis Verdini, Fabrizio Cicchitto, Giancarlo Galan, Daniele Capezzone, Ignazio Abbrignani, Lucio Malan, Daniela Santanchè, Maurizio Lupi e Stefania Prestigiacomo. "Mi sono vergognata di essere italiana dopo questa sentenza", ha detto dal palco la Santanchè. Mentre Daniele Capezzone ha assicurato "non consentiremo piazzale Loreto" contro Berlusconi.
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