A un destino di violenze e schiavitù sessuale hanno preferito la morte. E' la tragica, disperata scelta di un gruppo di donne della minoranza yazida irachena, prese in ostaggio dai miliziani jihadisti dell'Isis. A denunciare la vicenda è stata la ong Amnesty International. Gli yazidi sono stati vittime di varie razzie da parte degli estremisti, che si sono impadroniti di ampi territori nel nord dell'Iraq, tra cui, nell'agosto scorso, la regione di Sinjar. Una terra popolata - appunto - dalla minoranza curdofona considerata eretica dal gruppo estremista sunnita. Sempre secondo Amnesty International, le uccisioni, le torture, gli stupri e i rapimenti commessi dagli islamisti ai danni degli yazidi avrebbero tutte le caratteristiche di una pulizia etnica.
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