Il governo Renzi ha deciso di richiamare in patria l'ambasciatore italiano in India, Daniele Mancini. "Non si tratta di rottura delle relazioni diplomatiche", ha spiegato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, dato che il diplomatico torna ufficialmente a Roma per "consultazioni".

La decisione è stata presa dopo la presa di posizione della Corte suprema indiana che ieri ha respinto le istanze presentate dai marò italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, ancora sotto processo con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati. Girone, che è stato colpito da un ictus e sta affrontando un percorso terapeutico in Italia, dovrò tornare in India a gennaio, mentre Latorre aveva chiesto di poter passare le festività natalizie con la sua famiglia, in patria. Niente da fare: secondo il giudice H.L. Dattu "le indagini non si sono concluse e i capi d'accusa non sono stati presentati. Come posso concedere l’autorizzazione agli imputati?".
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