E' una relazione sugli orrori quella presentata ieri al Parlamento di Westminster dal ministro della Sanità Jeremy Hunt. Oggetto dello studio, la condotta di Jimmy Savile, il dj della BBC morto nel 2011 e accusato di aver stuprato bambini, ragazzini, e anche cadaveri. Il ministro si è scusato pubblicamente con le vittime perché le autorità non sono riuscite a "fermare" Savile e ha affermato che le sue azioni hanno sconvolto il Paese.

Secondo il rapporto, il conduttore visitava spesso gli ospedali a causa della sua attività di volontariato: lì molestava i malati allettati, il personale e sembra che abbia compiuto atti sessuali anche su cadaveri sistemati all'obitorio, nel periodo di tempo compreso tra gli anni Sessanta e il 2009 e su vittime che avevano tra i 5 e i 75 anni. E' emerso anche un macabro particolare: Savile, riferendosi ai grossi anelli sulle sue mani, avrebbe detto "Lo sai che sono? Sono occhi di vetro presi da corpi senza vita nella camera mortuaria di Leeds dove lavoro".
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