Non si placano le polemiche sulle affermazioni choc di Silvio Berlusconi (GUARDA IL VIDEO), che ha dichiarato che per i tedeschi i campi di concentramento nazisti non sarebbero mai esistiti. Dopo il biasimo di molti esponenti della politica europea, torna a tuonare contro l'ex premier la cancelliera tedesca Angela Merkel. Che ha definito le affermazioni del leader di Forza Italia: "Assurde e incommentabili".

JUNCKER (PPE) - Ferma condanna anche da parte di Jean Claude Juncker, candidato Partito popolare europeo (di cui fa parte Forza Italia) alla presidenza della Commissione europea. "Le dichiarazioni di Berlusconi mi hanno nauseato", ha tuonato Juncker. "Gli chiedo di ritirarle immediatamente e scusarsi con i sopravvissuti dell'olocausto e con i cittadini della Germania". "Ci sono cose su cui non si può scherzare", ha aggiunto il politico lussemburghese, ex presidente dell'Eurogruppo. "Per chiunque abbia in testa la storia d'Europa, questo è particolarmente vero per il terrore sperimentato durante l'Olocausto che è costato milioni di vite innocenti. Signor Berlusconi, l'Olocausto non è argomento su cui ridere!".

LA REPLICA - Poi la replica del Cavaliere: "A Juncker, che non dovrebbe cadere in simili trappole da campagna elettorale, ripeto: rivendico il mio ruolo di amico storico del popolo ebraico, e dello Stato di Israele, che è e resta unico presidio di libertà e di democrazia in tutto il Medio Oriente. Nulla e nessuno può mettere in discussione questa mia convinzione profonda". "Mi pare doloroso e spiacevole - ha aggiunto l'ex premier - che la sinistra europea abbia compiuto l'ennesima speculazione, montando un caso su una mia frase, estrapolata dal contesto di un mio ragionamento sul candidato Martin Schultz".
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