Adesso è ufficiale: Donald Trump ha firmato l'ordine esecutivo per il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo sulla Trans-Pacific Partnership (Tpp).

Il trattato di libero scambio, a cui hanno aderito altri undici Paesi in America e Asia, era stato voluto dal predecessore di Trump, Barack Obama (ma non era stato ancora ratificato dagli Usa per l'opposizione del Congresso).

Il nuovo presidente americano ha dunque mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale. Con un gesto ampiamente simbolico, visto che al Congresso l'accordo non sarebbe comunque passato.

L'attenzione è ora concentrata sul Nafta (il North American Trade Agreement), stipulato con Canada e Messico.

Si tratta di un accordo varato 22 anni fa che Trump intende rinegoziare e dal quale vorrebbe uscire se gli altri due Paesi non accettassero una riscrittura.

Come ha confermato un portavoce della Casa Bianca, sul tema sono già in via di definizione gli incontri con il presidente messicano Enrique Pena Nieto e con il premier canadese Justin Trudeau.

"Quello che vogliamo è un commercio giusto. E tratteremo in modo giusto i Paesi con cui commerciamo, che però devono trattare noi nello stesso modo", ha dichiarato il presidente Usa.
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