Lo scorso sabato mattina, all'esterno del carcere di Trivandum, insieme con il collega Salvatore Girone si recava al colloquio giornaliero con i familiari. Nella ressa creatasi per riprendere i due marò, un fotoreporter con una maglietta gialla è inciampato ed è finito per terra proprio mentre un'automobile, alle sue spalle, stava facendo retromarcia. Latorre - riportano i media indiani, e una fotografia immortala l'attimo - ha intuito il pericolo e si è lanciato verso la vettura, bloccandola con le mani. Alla scena hanno assistito i responsabili della polizia che si occupavano del trasferimento dei due marò in un parlatorio di fronte alla prigione. Il fotoreporter, Aijaz Rahi, di 39 anni, attraverso i familiari ha ringraziato Latorre per il gesto "Magari parlare di eroismo è un pò troppo - ha detto oggi un membro della delegazione italiana testimone oculare dell'incidente avvenuto ieri vicino al carcere di Trivandrum - ma certamente Latorre ha dimostrato prontezza di riflessi ed impedito che il fotoreporter caduto a terra potesse essere ferito dal veicolo". Secondo la ricostruzione di questa fonte, Latorre e Salvatore Girone stavano camminando nel vialetto che collega l'uscita della prigione alla zona dove era previsto l'incontro con i famigliari, quando il fotografo Rahi della AP, che camminava a ritroso mentre scattava foto dei marò, ha inciampato rotolando pesantemente al suolo. A questo punto, ha precisato la fonte, "Latorre si è accorto che un taxi-risciò a motore stava facendo marcia indietro e poteva urtare il fotografo a terra creandogli problemi, e con uno scatto ha bloccato il veicolo a tre ruote, evitando ulteriori danni". Lo stesso Rahi, ha confermato che "l'intervento di Latorre è stato provvidenziale ad evitare che io subissi danni dal veicolo in retromarcia, e mi ha subito aiutato a rialzarmi. Per questo gliene sono molto grato".
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