Nella splendida cornice della Foresta "Sette Fratelli", nella caserma vecchia a Maidopis, si è svolta la commemorazione e posa di una lapide in memoria della strage del 10 aprile del 1903: vittime tre guardie forestali del Regno d'Italia, trucidate dai bracconieri.

Si chiamavano Giovanni Porcu, Giovanni Aras e Antonio Casile, rispettivamente di Gonnosnò, Mores e Reggio Calabria. La cerimonia è stata organizzata dal Lions Club Sinnai col patrocinio della Agenzia Forestas.

Dopo i saluti del presidente del Lions Club Sinnai, Ottavio Piccioni, sono intervenuti il sindaco di Sinnai Matteo Aledda che ha ringraziato per questa iniziativa ed i forestali per il loro quotidiano impegna a difesa del bosco. Per l'Agenzia Forestas, ha parlato il direttore del Servizio territoriale di Cagliari Michele Puxeddu che ha illustrato l'attività di controllo a salvaguardia del patrimonio boschivo e faunistico della Sardegna.

Per il Corpo di Vigilanza ambientale, è intervenuto il Commissario forestale Giovanni Pani che ha messo l'accento sul fenomeno del bracconaggio, tuttora presente, dei risultati raggiunti, dell'incremento faunistico. Solo per il cervo sardo, nel 2012 sono stati stimati 5500 esemplari. Continua anche la nidificazione dell'aquila reale sulle cime dei "Sette Fratelli". Si è parlato anche del supporto dovuto alle Istituzioni come Agenti di Polizia Giudiziaria.

Il sindaco Aledda ha ricordato che la foresta "Setti Fradis" è uno dei primi boschi affidati dal Governo Sabaudo al nascente Regio Corpo Forestale dopo l'unità d'Italia.

Alla Cerimonia erano presenti, oltre ai soci Lions dei vari club della zona, numerosi concittadini e frequentatori domenicali della foresta, compresi alcuni turisti inglesi e tedeschi che si sono uniti all'evento.

La cerimonia si è conclusa con la benedizione della lapide, impartita dal parroco di Burcei, don Giuseppe Pisanu e con l'inno nazionale.
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