Un nuovo e importante riconoscimento per l'Università di Cagliari.

Daniela Spiga, assegnista di ricerca del dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e Architettura dell'ateneo ha ricevuto ieri a Milano, nella sala Expo del CNR, il premio "Ducktech" della Fondazione Cariplo.

La consegna è avvenuta durante il convegno "Innovazioni nell'ambito della gestione e valorizzazione degli scarti agro-industriali organici", e l'attribuzione è relativa all'articolo scientifico "Energy recovery from one- and two-stage anaerobic digestion of food waste" pubblicato sulla testata Waste Management e di cui la dottoressa Spiga è autrice con Giorgia De Gioannis, Aldo Muntoni, Alessandra Polettini, Raffaella Pomi.

Lo studio di Daniela Spiga - classe '81 e già dottore di ricerca in Geoingegneria e tecnologie ambientali - si inquadra nella più ampia tematica dell'applicazione del concetto di bioraffineria per residui biodegradabili, sulla quale lavora da tempo il gruppo di ricerca di Ingegneria ambientale dell'Università di Cagliari - coordinato da Alessandra Carucci e Aldo Muntoni - e che nei mesi scorsi ha visto anche l'approvazione di un progetto internazionale ISARP - Italy-South Africa joint Research Project dal titolo "Bioenergy and Biomaterials Recovery from Organic Waste Through Zero Waste Programme" del quale è referente per l'Italia la stessa dottoressa Spiga.

Quello sviluppato durante il convegno è uno dei temi chiave della bioeconomia che promuove un più efficiente uso delle risorse. La valorizzazione dei residui in termini di recupero integrato di materiali e energia (bioraffineria per residui) sta infatti diventando una priorità per sistemi sociali ed economici sostenibili. L'articolo scientifico che è stato premiato riporta alcuni dei risultati conseguiti sulla produzione combinata con metodi biologici di idrogeno e metano dalle frazioni biodegradabili dei rifiuti urbani e residui agroindustriali.

Il premio "Ducktech" è riservato a ricercatori con meno di 40 anni.

(Unioneonline/v.l.)
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