Sardegna grande protagonista a tourismA, Salone Internazionale dell'Archeologia in corso a Firenze.

A tagliare il nastro della IV edizione della manifestazione, proprio nella sala Sardegna, è stato il critico d'arte Philippe Daverio, affiancato dal presidente del consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani e dal direttore del Salone Piero Pruneti.

Parole di elogio per l'allestimento da parte di ospiti e visitatori che questa mattina hanno letteralmente preso d'assalto il padiglione dedicato all'Isola. E se Philippe Daverio ha rimarcato l'unicità e la specificità del patrimonio culturale sardo, il direttore degli Uffizi, Eike Schimdt, ha annunciato l'inaugurazione, a marzo, proprio agli Uffizi, di una mostra dedicata all'artista ogliastrina Maria Lai.

Il presidente dell'assemblea regionale della Toscana, Eugenio Giani, ha evidenziato quindi le grandi potenzialità di crescita offerte dalla promozione del turismo archeologico.

Nella grande sala Sardegna, collocata in posizione centrale, le immagini del fotografo Nicola Castangia, che scorrono in loop dentro uno schermo da 65 pollici, ma anche due pannelli di grandi dimensioni con immagini e foto, dello stesso Castangia, che illustrano alcuni fra i più importanti siti archeologici dell'area di competenza del Consorzio.

In esposizione anche quattro riproduzioni delle statue stele menhir di Laconi firmate da Carmine Piras, l'artista specializzato in statuaria sarda. Ancora, nella sala è presente un ciclo della cosiddetta "dea madre" costituito da cinque statuine, quattro in pietra e una in bronzo, che rappresentano una delle forme di religiosità più antiche dell'Isola.

Domani, sabato 18 febbraio, è prevista la firma del protocollo fra i direttori dei musei della "Rete delle statue stele del Mediterraneo" che comprende Trento, Aosta, Pontremoli, La Spezia, Bolzano, Villa del Garda e, appunto, Laconi.

Grande attesa, infine, per l'intervento dell'archeologo Giorgio Murru, coordinatore del museo Zapata di Barumini e direttore del museo di Laconi, che domenica 18 febbraio (alle 14.50, Palazzo dei Congressi) farà il punto di questa intensissima tre giorni, illustrando al pubblico il significato del "Culto delle statue menhir all'alba dei nuraghi".

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata