La scoperta è stata annunciata dalla Nasa, che ha reso note le rilevazioni effettuate negli anni dal telescopio spaziale Kepler: nel suo database gli esperti di Google Artificial Intelligence avrebbero individuato e decifrato un ottavo pianeta orbitante nel sistema della stella Kepler 90, più grande del nostro Sole e distante 2500 anni luce dalla Terra.

In particolare, gli astrofisici Andrew Vanderburg e Christopher Shaullue hanno analizzato i 35mila segnali relativi a potenziali pianeti extrasolari raccolti dal telescopio Kepler, alcuni dei quali non decifrabili fino a oggi per mancanza di tecnologie adatte.

Durante la conferenza stampa della Nasa i due scienziati hanno spiegato di aver usato allo scopo i sistemi dell'intelligenza artificiale, e in particolare le reti neurali (reti informatiche ispirate a quelle biologiche delle cellule neuronali, in grado di acquisire ed elaborare informazioni dal mondo esterno) per creare un algoritmo capace di riconoscere un esopianeta con una precisione del 96%.

Un metodo che ha permesso di scoprire Kepler 90i, un nuovo pianeta che orbita intorno alla sua stella Kepler e si va ad aggiungere ai 7 già noti, dimostrando così l’esistenza di un sistema planetario con otto pianeti, proprio come il nostro.

E la scoperta potrebbe rivelarsi ancora più sensazionale se si riuscisse a individuare altri pianeti, rendendo così il sistema Kepler 90 "superiore" a quello solare.

Come la Terra Kepler 90i è terzo per distanza rispetto alla propria stella, ma secondo gli studi della Nasa le sue dimensioni sarebbero maggiori del nostro pianeta e sulla sua superficie potrebbe esserci una temperatura superiore ai 400 gradi.

(Unioneonline/b.m.)
© Riproduzione riservata