Alternanza scuola-lavoro, un'opportunità da cogliere per molti giovani, ma anche un'occasione spesso mancata a causa dei numerosi pregiudizi e luoghi comuni che emergono da parte di famiglie, insegnanti e anche dagli stessi imprenditori, che spesso vedono questi momenti come "perdite di tempo" o occasioni di "sfruttamento" di manodopera a basso costo.

Federmeccanica, invece, ci crede, e per diffonderla e sensibilizzare sia gli studenti che le imprese associate ha realizzato il primo cortometraggio sul tema dal titolo "Beata Alternanza".

Il video è un'iniziativa che si inserisce nell'ambito del progetto Traineeship (il programma di alternanza scuola-lavoro promosso all'interno del protocollo Federmeccanica-Miur e sviluppato con la collaborazione di Indire) ed è stato realizzato con il contributo di 18 associazioni industriali territoriali. Presentato ufficialmente a Roma, il corto è ambientato in una classe e mette in parallelo il dibattito sui pregiudizi legati all'alternanza con il diario dell'esperienza in azienda vissuta da uno studente, dal primo giorno di "prigionia" alla piacevole scoperta finale.

I luoghi comuni affrontati sono cinque e l'idea è stata quella di metterli in scena, con un linguaggio divertente, informale e molto diretto: pregiudizio 1: "Mio padre dice che è una perdita di tempo, mi distrae dallo studio!"; pregiudizio 2: "Ma sul serio si vogliono mandare i nostri studenti in fabbrica? Anche le donne? E l'italiano, la matematica, l'inglese?"; pregiudizio 3: "Ho letto sul giornale che è un altro modo per sfruttarci!"; pregiudizio 4: "Devo cercarmela da sola l'azienda? E se mi mettono a fare le fotocopie?"; pregiudizio 5: "Mio zio che è imprenditore si lamenta sempre.…Ma chi me lo fa fare di avere in giro per la mia azienda tutti questi ragazzini che non sanno fare nulla?".

"Federmeccanica - ha dichiarato Federico Visentin, vicepresidente con delega all'Education - crede fortemente nella valenza formativa dell'alternanza scuola lavoro, che rappresenta una risorsa per i giovani, che possono acquisire quelle competenze trasversali e tecniche richieste dal mercato del lavoro, ma anche per scuole e aziende, che hanno l'occasione per innovare la didattica e il fare impresa".

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(Redazione Online/v.l.)
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