Oltre un miliardo di euro di pregressi in arrivo per la Sardegna. E' la prima risposta dal Governo Monti sulla Vertenza entrate. Rappresentano il pregresso del 2010, 2011 e 2012 e sono contenuti nella legge di assestamento bilancio che la Camera si appresta ad approvare la settimana prossima. Lo ha annunciato, in una conferenza stampa, il deputato sardo del Pd, Giulio Calvisi.

L'ALLARME - Calvisi ha però lanciato l'allarme sul trasferimento alla Regione per effetto della mancata approvazione delle norme di attuazione, "che rischiano di diventare un blocco", e sull'effettiva spendita delle risorse "per effetto dei limiti imposti dal patto di stabilità". "Si tratta- ha concluso - di un risultato importante in un grave periodo per la finanza pubblica. Un fatto meritorio di questo governo, anche grazie all'interessamento del Capo dello Stato, mentre con il governo Berlusconi non era stato messo un euro per la vertenza entrate nel bilancio di previsione".

PILI - "La decisione obbligata del Governo Monti, dopo l'ultima sentenza della Corte Costituzionale, di prevedere una regolazione contabile a favore della Sardegna di un miliardo e 383 milioni per il 2012 è un atto dovuto che non chiude la Vertenza entrate. Un restituire parte del maltolto che conferma il gioco finanziario contabile di prendere da una parte e restituire solo in parte dall'altra. Anche in questo caso una buona parte della copertura della regolazione contabile si preleva dal Fondo delle Regioni a Statuto speciale, aggiungendosi ai gravissimi tagli degli ultimi tagli inferti alla Sardegna e ai suoi comuni". Lo ha detto il deputato Mauro Pili (Pdl) in riferimento al disegno di legge del governo. "Il provvedimento che sarà discusso nei prossimi giorni dalla Camera non sana - ha detto Pili - una vertenza Entrate che in questi ultimi anni ha subito durissimi colpi illegittimi e incostituzionali. L'assestamento di 1.383 milioni a favore della Sardegna è un atto dovuto. Guai parlare di chiusura della Vertenza entrate"

LOMBARDO - "E' un risultato importante che raggiunge solo metà dell'obiettivo". E' il primo commento del presidente del Consiglio regionale, Claudia Lombardo, alla notizia di inserimento dei 1.383 milioni di euro nel disegno di legge di assestamento che arriverà in Parlamento la prossima settimana. "Affinché la vertenza entrate sia definita appieno - sottolinea la presidente Lombardo - è necessario che lo Stato rimuova i vincoli sul Patto di Stabilità, altrimenti si crea il paradosso per cui la Regione incassa i soldi, ma non può spenderli. Il momento è troppo delicato, la crisi è troppo forte per poter giustificare ai cittadini che le risorse ci sono, ma le norme ci impongono di non erogarle".

CAPPELLACCI - "Una vittoria che rappresenta l'esito finale di una battaglia dura che ha visto la Sardegna contrapporsi a due Governi nazionali e perfino adire le vie legali per il riconoscimento dei nostri diritti", così il governatore Ugo Cappellacci, commenta il riconoscimento da parte dello Stato di un'ulteriore quota delle entrate, 1,383 miliardi pregressi.
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