Sono destinati a politici, dirigenti comunali e professionisti, accusati di avere provocato la morte di sei persone, tra le quali due bambini. Il procuratore di Tempio, Domenico Fiordalisi, contesta l’omicidio colposo e il disastro, per le opere realizzate senza studi idraulici, sui canali Siligheddu, Gaddhuresu e Ua Niedda. Ponti, passerelle e modifiche del reticolo idraulico, che avrebbero impedito il regolare deflusso dell’acqua. Nell'elenco dei nuovi indagati spiccano il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, il vice Carlo Careddu (titolare dell’Urbanistica), l’assessore ai Lavori pubblici Davide Bacciu, gli ex assessori (Lavori pubblici e Urbanistica) Gesuino Satta e Marzio Altana. La lista completa, che comprende funzionari della Regione, collaudatori, tecnici, sull'Unione Sarda in edicola oggi, nell'articolo di Andrea Busia.
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