Infuocata assemblea oggi nel Consiglio comunale di Ottana sui problemi della crisi nell'area industriale nuorese, in cui si è spostato il Consiglio Provinciale di Nuoro convocato in seduta straordinaria nella sede della Provincia a Nuoro dove si sono aperti i lavori.

Presenti all'assemblea tutti i sindaci che si affacciano alla piana del deserto industriale, in cui sono rimaste aperte solo due fabbriche, che rischiano di chiudere; ma ci sono anche i primi cittadini dei centri più grossi del Nuorese, come Nuoro Siniscola e Macomer, i sindacati unitari Cgil Cisl e Uil, tutte le rappresentanze dei lavoratori in crisi e alcuni consiglieri regionali del territorio. All'ordine del giorno per il sindaco di Ottana Gian Paolo Marras la vertenza di Ottana Polimeri i cui operai sono da giorni in presidio all'interno di una tenda nel piazzale della fabbrica. Una vertenza che rischia di travolgere gli ultimi 500 lavoratori che ruotano sull'area: dai dipendenti all'indotto. Per il consiglio provinciale di Nuoro le rivendicazioni del territorio nei confronti della Regione e del Governo riguardano gli investimenti in agricoltura e nell'agroalimentare, nel campo della scuola e dell'Università, e quindi anche la crisi industriale e sui servizi nelle aree produttive.

Da mesi le istituzioni, i lavoratori e i sindacati nuoresi sono in pressing sulla Regione stanchi sulle mancate risposte al territorio. Per questo lunedì prossimo, 24 novembre, a Cagliari si aprirà un tavolo istituzionale convocato dal governatore Francesco Pigliaru.
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