La direttrice dell'istituto previdenziale oristanese Alessia Bernardini ha chiarito i retroscena della paradossale vicenda, spiegando che l'equivoco è nato da un caso di omonimia non verificato dagli uffici dell'anagrafe del Comune. Una comunicazione errata trasmessa all'Inps ha messo in moto un meccanismo culminato con la revoca della pensione. Chiarito l'errore, anche gli operatori comunali hanno provveduto a spiegare la propria posizione ai diretti interessati che da oggi possono riavere la pensione.

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Patrizia Mocci e Valeria Pinna sull'Unione Sarda in edicola.
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