Diversi capannoni industriali, un laboratorio chimico, alcuni fabbricati: un'area grande complessivamente circa dieci ettari a Macchiareddu è stata sequestrata dagli agenti del Corpo forestale di Capoterra. Sotto i riflettori è finita l'area della ex Dicovisa, chiusa negli anni Ottanta e poi ceduta a una società di Milano. Secondo quanto accertato dagli uomini della Forestale l'azienda sarebbe stata smantellata, sarebbero state portate via le attrezzature e quanto di valore c'era ancora nei vari capannoni, ma sarebbero stati abbandonati i rifiuti tra cui oli combustibili e altre sostanze potenzialmente pericolose, alcune delle quali sarebbero anche finite nel terreno. Il materiale, invece, doveva essere comunque smaltito. Il nome del legale rappresentante della ditta di Milano (fino al 2013) è stato iscritto nel registro degli indagati: a lui vengono contestate violazioni ambientali in materia di smaltimento dei rifiuti. Al termine degli accertamenti, a cui ha preso parte anche il personale dell'Arpas, è stata presentata una relazione in Procura che ha portato al sequestro preventivo di tutta l'area.
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