Dopo la notizia del trasferimento del parroco di Villanova Tulo, Don Angelo Cardia, da soli due anni sacerdote della parrocchia, la popolazione ha spontaneamente deciso di mostrare il proprio disappunto per la decisione presa dall’Arcivescovo Arrigo Miglio, con una raccolta firme spedite a Sua Eccellenza nella speranza che possa rivedere la sua posizione.

Le firme raccolte sono oltre 800 e sono accompagnate da una lettera nella quale si chiede che tale trasferimento non avvenga e si spiegano le motivazioni per cui il parroco dovrebbe rimanere.

Nei giorni scorsi un gruppo di ragazzi delle scuole medie ha organizzato una manifestazione, per le vie del paese con cartelli e cori, per esprimere il loro desiderio di trattenere Don Angelo nell’attuale sede. Inoltre, la popolazione ha chiesto udienza all’Arcivescovo.

Tanti i meriti che la comunità riconosce al loro parroco nei due anni trascorsi, come l’aver reintrodotto celebrazioni che si stavano dimenticando, l’aver fatto avvicinare persone che si erano allontanate dalla fede e l’essere riuscito ad avere un maggiore coinvolgimento dei più giovani e delle loro famiglie. Il suo spostamento in questo momento significherebbe interrompere un percorso di tanti progetti appena cominciati nella parrocchia di Villanova Tulo.

Un precoce trasferimento che ha portato la popolazione a esprimere la propria contrarietà, anche perché nella Diocesi esistono diverse realtà parrocchiali dove i sacerdoti continuano a essere stabili da decenni, senza essere mai stati spostati di sede.
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