Questa mattina, come riporta l'Ansa, il magistrato Sandra Lepore si è astenuta dal presiedere l'udienza, motivando la decisione col fatto che nei mesi scorsi aveva già condannato Cellino a pagare una sanzione di 600 mila euro per evasione dell'Iva sull'importazione legata ad un'altra barca a vela arrivata sempre dagli Usa. Il processo è quindi tornato al presidente del Tribunale per essere riassegnato a un nuovo giudice. La contestazione per il Lucky 23, finito sotto chiave a luglio dello scorso anno, è sempre quella di evasione dell'Iva all'importazione, regolata dalla legge anticontrabbando (articolo 292 del Testo unico delle leggi doganali "altre forme di contrabbando"). Sarebbe stato comprato negli Stati Uniti e poi ormeggiato nel porto di Sant'Antioco, nel Sulcis, ma non sarebbero mai stati versati i 84.122 euro di imposta.
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