Gli studenti sui banchi ci staranno lo stesso, ma non come di consueto dentro un'aula ma in piazza per dimostrare come "sono stati buttati fuori dalla scuola". È la singolare forma di protesta messa in atto dagli studenti di Bono che frequentano la ragioneria.

La richiesta era stata inoltrata prima dell'inizio dell'anno , come da prassi e come attuato lo scorso anno, ma da quel momento non si è avuta nessuna risposta . Pertanto gli studenti dei tre istituti Liceo scientifico, Ragionieri e Agraria, aventi sede a Bono, hanno deciso di manifestare con solidarietà . Tutti sanno infatti che se la classe non venisse concessa, le alternative per i loro compagni sarebbero poche: potrebbero trasferirsi in un medesimo istituto a Nuoro o in qualche altra città limitrofa ,ma il costo del trasporto è troppo eccessivo (66 € e più mensilmente ) e graverebbe sulle famiglie di questi ragazzi ; potrebbero abbandonare gli studi, ma dove sarebbe il rispetto per il diritto allo studio di questi studenti?! Nel frattempo è intervenuto il sindaco Michela Sau che ha sottoscritto, con gli studenti in sciopero, un appello inviato all'assessore regionale Claudia Firino senza ottenere risposta.
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