Si è avvalso della facoltà di non rispondere, presentando una dichiarazione spontanea nella quale annuncia che risponderà alle domande degli inquirenti quando conoscerà gli atti d'indagine. Antonio Cappai, ex consigliere regionale dell'Udc nella XIII legislatura, non ha dunque risposto all'invito a comparire inviatogli dal pm di Cagliari Marco Cocco, nell'ambito dell'inchiesta bis sui fondi destinati ai gruppi consiliari della Sardegna. Difeso dall'avvocato Guido Manca Bitti, l'indagato ha disertato l'appuntamento con gli investigatori del nucleo misto carabinieri-finanzieri, delegati dal magistrato agli interrogatori. Identica scelta fatta da Salvatore Amadu, ex consigliere di Fi e già assessore regionale ai Trasporti, difeso dall'avvocato Mariano Delogu. Ieri non si erano presentati Giorgio Oppi, leader dell'Udc, e Sergio Marracini, ex coordinatore dell'Udeur. Quest'ultimo, assistito dall'avvocato Massimiliano Ravenna, ha presentato poi una richiesta di differimento dell'interrogatorio che potrebbe essere fissato a dicembre. Tra prima e seconda inchiesta la Procura ha già indagato una novantina di consiglieri regionali della XIII e della XIV legislatura con l'accusa di peculato per aver usato i fondi destinati ai gruppi per finalità che si ipotizzano non istituzionali. I primi venti indagati, quelli legati al Gruppo Misto, sono già stati rinviati a giudizio e si stanno celebrando tre processi, mentre l'unico che aveva chiesto l'abbreviato, l'ex esponente dell'Idv Adriano Salis, è stato condannato ad un anno e otto mesi. Ripresa l'attività giudiziaria dopo la pausa estiva, la Procura ha inviato nove inviti a comparire: domani toccherà a Renato Lai (eletto con Fortza Paris e ora esponente di Ncd) e Vittorio Randazzo (Udc), mentre il giorno successivo sarà la volta di Efisio Planetta e Giacomo Sanna, entrambi del Psd'Az. Venerdì 17, infine, è fissato l'interrogatorio del sardista Cristian Solinas, già assessore ai Trasporti.
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