Per la prima volta la nazionale di calcio trapiantati sbarca in Sardegna. Lo farà sabato 27 settembre al campo comunale Lixius di Lanusei per diffondere la cultura della donazione degli organi. Il triangolare sarà anche l'occasione per ricordare Michela Ibba, la 19enne di Lanusei da tempo residente a Selargius (figlia di Roberto, dirigente di calcio conosciuto nel Cagliaritano e in Ogliastra) morta ad agosto dopo aver lottato con tutte le sue forze contro una malattia degenerativa.

La giornata inizierà alle 10, al teatro Tonio Dei di Lanusei: i giocatori della nazionale calcio trapiantati ed altri trapiantati, racconteranno la loro testimonianza, confrontandosi con tutte le persone presenti e lanciando il messaggio sull'importanza della cultura della donazione come atto d'amore. Alle 15,30, nel campo comunale di Lanusei, un mini torneo di calcio giovanile categoria "Esordienti". Alle 18 il triangolare: in campo la Nazionale Calcio Trapiantati, una Rappresentativa Sindaci e Assessori della Provincia di Ogliastra e l'Associazione Giornalisti Sardi.

LA NAZIONALE TRAPIANTATI - La Nazionale Calcio Trapiantati A.P.S. (associazione di promozione sociale) nasce per volere di Persone Trapiantate con l’obiettivo di diffondere la cultura della donazione degli organi, unico rimedio a certe gravi malattie. La squadra è composta da trapiantati di qualsiasi organo e tessuto. Ragazzi provenienti da tutte le regioni d’Italia con la voglia di dimostrare che dopo un trapianto si può tornare ad una vita normale ed anche a giocare a calcio. La nazionale ha giocato contro la Nazionale Cantanti, Nazionale Calcio Tv, Nazionale Attori, ciclisti professionisti, Fiorentina anni 70-80, vigili del fuoco in diverse città come Pavia, Belluno, Firenze, Pisa, Brindisi, Prato, Milano, Noceto, Pomezia, Siracusa. Sabato per la prima volta l'arrivo in Sardegna.
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