Pierpaolo Carta, assumendosi le responsabilità del gesto, ha così chiesto scusa. Lo ha fatto pubblicamente stringendo la mano al sindaco Mario Corongiu, con il quale ha concordato di mettersi a disposizione della collettività per 15 giorni di lavoro. “Lavorerà per pulire gli spazi verdi e sistemare aree del Comune – ha detto il primo cittadino – lui avrebbe voluto pagare il danno ma la ditta Lorico Marmi di Michele Mileddu, ha realizzato il lavoro mettendosi a disposizione senza chiedere un euro”.

I ringraziamenti sono andati dunque alla ditta che ha ristrutturato la fontanella. Dal canto suo Pierpaolo ha voluto evidenziare che nel momento in cui ha distrutto la fontana non era in sé: aveva assunto farmaci e poi bevuto. “L’indomani, quando mi hanno detto quello che avevo combinato – ha sottolineato Carta – non ci volevo credere. Io non sono un vandalo e quindi ho deciso di assumermi le mie responsabilità. Ho sempre pagato i miei debiti, anche quelli con la giustizia, quindi ho deciso di chiedere scusa ai cittadini di Sant’Antioco e vista la disponibilità della ditta Lorico Marmi a non prendere soldi per l’intervento di ripristino della fontana, ho deciso di lavorare gratis per la collettività”. Per quanto tempo? Quindici giorni. Lo ha stabilito il sindaco nella speranza che il gesto di Pierpaolo Carta sia un monito affinché cose del genere non capitino più.
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