15 agosto 2014 alle 17:26aggiornato il 15 agosto 2014 alle 17:26
Incendi, il bilancio nazionale del 2014La Sardegna è la regione più colpita
È la Sardegna a detenere il triste primato per gli ettari di superficie bruciata in questi primi otto mesi del 2014.Sono 2.653 gli incendi boschivi divampati dall'inizio dell'anno, che hanno bruciato 8.729 ettari di superficie (3.842 ettari di superficie boscata e 4.887 ettari non boscata). Il numero dei roghi presenta un aumento di circa il 50% rispetto all'anno precedente, ma le aree in fumo fanno registrare valori molto bassi sia a confronto con il 2013 (-57%) sia rispetto alle medie stagionali del quadriennio (-81%). Un fenomeno, quest'ultimo, da attribuire in parte alle precipitazioni diffuse che hanno mantenuto un'elevata umidità del suolo e aumentato la massa della vegetazione, incidendo sulla ridotta predisposizione ad espandersi dei focolai di incendio. I numeri sono stati forniti dal Corpo forestale dello Stato. Le regioni più colpite dai roghi sono state finora Sardegna (1.539), Sicilia (236), Puglia (156), Piemonte (152), Calabria (106) e Lombardia (99). La più estesa superficie boscata percorsa dal fuoco è invece in Sicilia (1.517 ettari). Seguono Sardegna (1.158) e Puglia (448). A difesa dei boschi e per le altre emergenze ambientali, anche nel giorno di Ferragosto, il Corpo forestale dello Stato ha predisposto 20 mezzi aerei, distribuiti in Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Basilicata e Sicilia e 632 pattuglie pronte a intervenire. Dall'1 gennaio al 14 agosto 2014 i comandi territoriali del Corpo forestale dello Stato hanno denunciato 63 persone per il reato di incendio boschivo: 61 le persone denunciate a piede libero e 2 le persone arrestate. Nel periodo 2000-2014, sono state segnalate complessivamente all'autorità giudiziaria per incendio boschivo 5.556 persone, di cui 173 tratte in arresto in flagranza di reato o sottoposte a misure di custodia cautelare. (ANSA). NE
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