L'accusa per cui era stata citata a giudizio era diffamazione. Secondo quanto stabilito dal giudice Maria Grazia Argiolas, docente di educazione fisica al tecnico Martini di Cagliari, offese il suo alunno - iscritto alla seconda classe dell'istituto - mentre parlava di lui con quattro ragazze della stessa scuola: mostra "manifestazioni di peccato mortale e divino, contrarie a precisi dettati morali e religiosi". Disse anche che, in quanto gay, "andrebbe curato da uno psichiatra".

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