Sono ancora quattro gli stranieri fuggiti dal Cpa di Elmas e attualmente ricercati dalle forze dell'ordine. Cinque, invece, gli immigrati rintracciati dopo la fuga avvenuta alle 19:40 di ieri che ha portato alla chiusura dell'aeroporto di Elmas con il conseguente dirottamento di due aerei sullo scalo di Alghero, la partenza in ritardo di due voli da Elmas e la cancellazione di un volo per Roma. Lo scalo è rimasto chiuso così dalle 19:40 alle 21:12 quando è stato verificato che sulla pista non si nascondesse nessuno. Due degli immigrati sono stati bloccati subito dopo la fuga, altri tre sono stati rintracciati intorno a mezzanotte. Gli ultimi quattro sono ancora ricercati. I nove fanno parte dell'ultimo gruppo di stranieri, complessivamente cinquanta persone, arrivati pochi giorni fa a Elmas. Un fatto analogo era accaduto il 18 dicembre scorso, quando alcuni ospiti del Cpa fuggirono bloccando di fatto lo scalo aereo. A metà gennaio il prefetto di Cagliari, Alessio Giuffrida, aveva quindi reso noto che entro la fine del 2014 la struttura chiuderà. Il Cpa è stato, infatti, al centro di molte polemiche per la sua collocazione all'interno dell'aeroporto militare, e lo stesso ministro Kyenge in occasione di una visita a Cagliari aveva auspicato il trasferimento in una sede più appropriata.

IL PRECEDENTE - L'ultimo episodio risale allo scorso dicembre: decine di migranti erano fuggiti verso la pista dell'aeroporto. Uno era stato rintracciato nelle acque dello stagno. Lo scalo di Elmas era stato riaperto dopo quattro ore. Tredici i voli in ritardo, due quelli cancellari.

IL PREFETTO - «Entro il 2014 il Centro di prima accoglienza di Elmas sarà chiuso», aveva annunciato il prefetto Alessio Giuffrida oche settimane fa. «Ci impegneremo per trovare un'altra struttura prima possibile». Numerose le proteste in questi anni per la decisione di realizzare il centro all'interno dell'aera aeroportuale con le ineitabili conseguenze.

IL QUESTORE - Il Cpsa di Elmas "deve essere spostato dal luogo in cui si trova per problemi legati all'ordine pubblico e alla sicurezza del traffico aereo". Lo ha ribadito il questore di Cagliari, Luigi Dispenza, che ieri sera si è occupato personalmente della fuga di nove immigrati dal centro e la conseguente chiusura per quasi due ore dell'aeroporto di Elmas. "Siamo subito intervenuti per ripristinare l'operatività dello scalo, riducendo al minimo i disagi per i passeggeri. Ma nonostante questo alcuni voli sono stati dirottati e altri cancellati - ha ricordato il questore - Già quando ero direttore del Servizio nazionale immigrazione del dipartimento, avevo detto che era una scelta sbagliata quella di piazzare un centro d'accoglienza in quel posto. Non si può permettere di bloccare uno scalo aeroportuale e isolare una provincia. Adesso cercheremo di trovare una soluzione al problema in tempi brevissimi".

Dispenza già ieri sera aveva parlato con il prefetto Alessio Giuffrida. "Cercheremo una soluzione alternativa - ha confermato il questore - Speriamo nel contributo, nel supporto e nel sostegno delle istituzioni locali e nazionali affinché venga individuata un'area per un nuovo centro. Sono stati già fissati una serie di incontri e sopralluoghi, la situazione potrebbe sbloccarsi in pochi mesi".
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