Nel corso dell'estate si è passati in poco più di 90 giorni dall'unico focolaio attivo a giugno ai 15 di luglio per poi arrivare ai 1.440 di agosto e ai 4.012 di settembre.

Attualmente - rileva il servizio epidemiologico della Regione - i capi morti certificati sono 95.792.

I dati sono stati diffusi dal gruppo Sel-Sl che hanno presentato un'interpellanza nella quale si chiede alla Giunta regionale di raddoppiare lo stanziamento previsto nel bilancio 2014, circa 10 milioni di euro, per indennizzare tutti gli allevatori nel 2013, anche quelli che per vari motivi non hanno vaccinato i capi.

"E' una tragedia che è stata sottovalutata dalla Regione - ha tuonato Claudia Zuncheddu - tutti noi siamo assolutamente d'accordo sull'obbligatorietà della vaccinazione, ma i vaccini devono essere efficaci e disponibili in tempi certi come previsto dai normali protocolli di prevenzione.

La situazione è sfuggita di mano e lo dicono i dati. Non c'è stata l'opera di prevenzione - ha attaccato la consigliera indipendentista - Nel 2013 la campagna di vaccinazione è partita molto tardi, e secondo le ultime dichiarazioni dell'assessore non ci saranno indennizzi per gli allevatori che non hanno vaccinato, perchè i vaccini non erano disponibili".

Secondo Daniele Cocco, "10 milioni di euro sono pochi, se si pensa che si tratta di 200 euro a capo, servono subito altri 10 mln per i soli capi morti. Mi auguro che sia la stessa Giunta a presentare emendamenti alla Finanziaria 2014 per rimpinguare questa somma".
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