L'associazione venatoria Caccia - Pesca - Ambiente ha scritto al presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e all'assessore dell'Ambiente, Andrea Biancareddu, chiedendo lo scioglimento del Comitato regionale faunistico e l'avvio di un eventuale procedimento disciplinare per i responsabili della sospensione della stagione di caccia 2013-2014, riservandosi di adire alle vie legali per la tutela degli interessi dei cacciatori.

L'associazione parla di un calendario venatorio "monco" e chiede la restituzione di parte delle tasse pagate per questa stagione se non interverranno correzioni nella prossima riunione del comitato fissata per il 22 ottobre. "Ancora una volta, l'ennesima, ci troviamo ad esprimere il nostro sconcerto per le grottesche vicende riguardanti il calendario venatorio sardo - si legge nella lettera - A tutti i cacciatori sardi viene spontaneo chiedersi come è possibile che venga emanato un calendario venatorio che, già in origine, presenti vizi tali da palesarsi come illegittimo sin dal momento della sua pubblicazione. Infine - sottolinea il presidente dell'associazione Marco Efisio Pisanu - duole constatare anche il fatto che l'assessore dell'Ambiente abbia firmato il calendario venatorio senza preventivamente verificare la regolarità procedurale della fase di redazione dello stesso".
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