La settimana scorsa aveva denunciato di aver subito un tentativo di violenza sessuale nella spiaggia di Abba Rossa, a Santa Giusta. Ebbene, la Polizia ha messo alle strette la trentenne "vittima" che ha confessato di essersi inventata tutto. Dovrà, quasi certamente, rispondere di simulazione di reato.

Tutto inizia la notte di mercoledì scorso quando dalla spiaggia di Abba Rossa verso le tre parte la chiamata al 113 e al 118 per soccorrere una donna in preda a un forte choc. La ragazza racconta di essere stata seguita lungo spiaggia da un uomo, di essere riuscita a liberarsi dalla sua morsa. Ma da subito il suo racconto appare confuso e quando viene chiamata a precisare e fornire dettagli il castello crolla.
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