Bancali e Uta. I due nuovi istituti di pena una volta operativi (il primo sarà quello di Bancali) ospiteranno 190 reclusi con il regime di detenzione duro ("41 bis") riservato a mafiosi e boss. Una storia, questa che già nei mesi scorsi aveva sollevato polemiche e tensioni. Gianfranco De Gesu, 55 anni di Cosenza, provveditore regionale all'amministrzione penitenziaria non ha dubbi: "Non ci saranno pericoli di infiltrazioni mafiose nell'Isola". Poi aggiunge: "Nessun familiare o affiliato alle cosche si trasferirebbe In Sardegna..."

L'intervista completa con il provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria è stata raccolta da Andrea Artizzu e pubblicata sull'Unione Sarda oggi in edicola.
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