L'ha massacrata di pugni, poi l'ha uccisa. Quindi ha afferrato suo figlio, un anno appena, e con lui si è gettato dal quinto piano della palazzina dove viveva con sua moglie Gisella Mazzoni, il piccolo Francesco e due cani jack russel. Alessio Loddo si è ucciso mettendo fine anche alla vita di suo figlio dopo aver trucidato la donna che viveva con lui in via Lamarmora a Rapallo. Un omicidio-suicidio annunciato con un sms alla sorella, poco prima delle 17: "La uccido poi uccido me stesso". L'ha fatto. I passanti hanno sentito il tonfo sul selciato, è arrivata l'ambulanza. I corpi senza vita di Francesco e Alessio sono stati raccolti e portati via mentre arrivavano i carabinieri. I militari hanno in fretta salito le scale per cercare nell'appartamento dei due una causa, una giustificazione al suicidio. Ma sulla porta dell'appartamento c'era un biglietto: "Non suonate", l'indizio di un'altra tragedia. Per questo la porta è stata sfondata. I carabinieri hanno trovato il corpo di Gisella, in terra. Quattro coltellate, un lago di sangue, un omicidio che ha chiuso una storia fatta di litigi e violenze. Secondo quanto si dice in paese, Gisella da un po' di tempo cercava di mandare via di casa Alessio che aveva sposato un paio d'anni fa. Da una prima ricognizione nell'appartamento, è emerso che l'uomo ha ucciso la moglie con due diversi coltelli, poi li ha messi nella lavastoviglie, insieme a un bicchiere da cui avrebbe bevuto un liquore. Ha atteso circa 40 minuti, durante i quali ha probabilmente inviato il messaggio alla sorella, poi il volo dalla finestra. Gli inquirenti hanno anche trovato una lettera scritta a mano. "Non posso farne a meno e adesso staremo x sempre insieme tutti e tre" si legge invece nel messaggio telefonico mandato da Loddo alla sorella. Nell'sms l'uomo avrebbe anche dato disposizioni su come gestire il conto corrente e i cani che la coppia teneva in casa. Nel frattempo, la Procura ha scoperto che 10 anni fa un'ex fidanzata dello stesso Loddo aveva denunciato l'uomo per percorse e ingiurie. La vittima aveva però in seguito rimesso la querela.
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