Concorso in truffa. Questa l'accusa di cui dovrà rispondere in tribunale il presidente di Alitalia Roberto Colaninno, citato in giudizio dalla Procura di Civitavecchia assieme ad altre sei persone. L'ipotesi di reato è aver venduto biglietti apparentemente forniti da Alitalia per un volo operato, invece, da una compagnia romena. La vicenda è quella di un Atr72 finito fuori pista all'aeroporto di Fiumicino il 2 febbraio del 2013, causando 16 feriti. Dagli sviluppi dell'inchiesta, che vede indagati per disastro e lesioni colpose pilota e copilota, entrambi di nazionalità romena, emerse che l'aereo partito da Pisa apparteneva alla compagnia romena Carpatair mentre i passeggeri erano convinti di trovarsi su un volo della compagnia aerea nazionale. Oltre a Colaninno dovranno comparire davanti ai magistrati il 3 febbraio dell'anno prossimo anche altri dirigenti che ricoprivano ruoli chiave nella compagnia di bandiera tra cui anche l'allora amministratore delegato, Andrea Ragnetti.
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