Zakir Hossain è stato "la prima vittima di un commando di quattro giovani, tutti italiani, che per almeno altre due ore nella stessa nottata ha tentato di aggredire altre due persone". E' quanto emerso dalle indagini condotte dalla Squadra mobile che indaga sulla morte del cameriere 34enne di origine bengalese, ucciso domenica notte, nel centro di Pisa. Due le ipotesi sull'aggressione, una più inquietante dell'altra. La prima è di matrice colposa, aggravata dal razzismo. Hossain potrebbe infatti essere stato malmenato da un gruppetto di attaccabrighe, magari ubriachi, per via delle sue origini straniere. Uno di loro, dopo averlo messo ko, si sarebbe poi dileguato. La seconda pista seguita dagli investigatori è quella del famigerato "knockout game". Ovvero, il nuovo, assurdo e violentissimo gioco che sta prendendo piede in diversi Paesi e che consiste nell'attaccare improvvisamente briga con un ignaro passante, sferrargli uno o più pugni, magari facendosi riprendere da un complice, per poi postare il filmato sui social network, quindi dileguarsi il più in fretta possibile. La polizia sta dunque vagliando, oltre alle testimonianze e alle immagini della videosorveglianza (GUARDA IL VIDEO DELL'AGGRESSIONE), anche le pagine della Rete internet, al fine di stringere il cerchio e risalire al responsabile. Decisivo per le indagini, anche il ritrovamento dell'auto, che l'aggressore avrebbe utilizzato per la fuga assieme ai suoi amici, una Ford Fusion. Gli inquirenti lanciano un appello a chi quella notte era nella zona dell'aggressione: "Se sapete qualcosa fatevi avanti".
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