Con le accuse di violenza privata, ingiuria e minacce, un vigile urbano di Milano è stato arrestato ed è finito ai domiciliari. La vicenda è nata dopo che il "ghisa" si era accanito contro una donna che di frequente parcheggiava la sua auto in divieto di sosta davanti a una scuola di Milano, frequentata anche dalla figlia: aveva chiamato i colleghi più volte ed era riuscito a farle appioppare diverse multe, sembra inoltre che in un'occasione le abbia anche mostrato il dito medio, che le abbia tagliato le gomme della macchina e rigato il cofano e che l'avesse inseguita gridandole "brutta p..., brutta t...".

Per questi motivi il procuratore aggiunto di Milano Nicola Cerrato e il pm Tiziana Siciliano hanno chiesto l'arresto. In passato il vigile, 40 anni, aveva già subito sanzioni disciplinari per comportamenti definiti "arroganti" nei confronti di cittadini e colleghi.
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