Il salvadoregno, Victor Hugo Menjivar, 37 anni, fermato per l'omicidio della dominicana Libanny Mejia e di suo figlio di tre anni e mezzo, ha confessato: ha ucciso la donna perché aveva rifiutato le sue avance. L'uomo era ospite a cena dalla giovane mamma e aveva portato anche suo figlio, amico del bambino di lei. Dopo aver mangiato, i bimbi sono andati in un'altra stanza a giocare e lui, che aveva bevuto molto, ha tentato un approccio sessuale ma è stato respinto; dopo aver insistito a lungo, ha preso un coltello da cucina. La donna, spaventata, si è allora offerta a lui, ma il salvadoregno aveva perso la testa e l'ha sgozzata, poi ha nascosto il corpo dietro il divano per non farlo vedere ai bambini, che già avevano sentito le urla. Infine, la decisione di uccidere anche il piccolo di 3 anni, figlio della vittima, e fuggire con il proprio figlio, gettando il coltello in via Primaticcio, dove è stato ritrovato dagli investigatori.

I due cadaveri sono stati scoperti ieri in un appartamento alla periferia sud-ovest di Milano, tra via Giambellino e via Lorenteggio. In una camera, i sanitari del 118 hanno trovato la donna, uccisa a coltellate, mentre in un'altra stanza c'era il corpo senza vita del piccolo, anche lui ammazzato con una serie di fendenti. Sulle pareti e a terra c'erano numerosi schizzi di sangue. A dare l'allarme è stata la madre della 29enne, che era andata a trovarla nella casa al secondo piano di via Segneri 4.
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