Niente più droga, niente più transessuali. Ma un nuovo amore e la voglia di tornare in televisione. Piero Marrazzo, l'ex governatore del Lazio dimessosi dopo la scandalo a base di trans e cocaina, che lo ha travolto quattro anni orsono, si racconta al settimanale Oggi, alla vigilia della sua ricomparsa sul piccolo schermo, nelle vesti originarie di giornalista e conduttore, con la trasmissione "Razza Umana" in partenza sulla Rai. Al periodico, Marrazzo parla innanzitutto della sua ex moglie, Roberta Serdoz, da cui si è separato proprio dopo lo scoppio del bubbone. "E' una grande donna, ci siamo voluti così tanto bene", racconta l'ex politico Pd. Aggiungendo: "Né io né lei, anche in quella fase difficile, abbiamo dimenticato una cosa che ho imparato dal film Kramer contro Kramer: si dovrebbe capire che un conto è il rapporto marito-moglie e un conto è il rapporto padre-madre nei confronti dei figli". Ma il suo cuore, oggi, appartiene a un'altra donna. "Ho una bellissima compagna di cui sono innamorato: si chiama Patrizia Mancini, è stata ballerina e ora insegna danza". Quindi un pensiero al suo passato e al suo futuro: "Ho affrontato il mio errore, personale e profondo, che ha assunto - ricoprendo io un incarico istituzionale - una dimensione pubblica. Ho pensato che fosse giusto farsi da parte, restituire il mandato a chi mi aveva eletto. In realtà non ho commesso alcun reato nell'esercizio delle mie funzioni e penso di aver svolto il mio mestiere di giornalista con coscienza". In un'altra intervista a Vanity Fair, in edicola il 30 ottobre, Marrazzo invece assicura che i transessuali non gli interessano più. "Ai trans ho detto basta e mi sono dedicato a recuperare cose importanti della mia vita, che ho rischiato di perdere per sempre. In quel mondo, mi ci calavo estemporaneamente, per riparo, e con umanità". Infine, stop anche all'attività politica: "Se fai politica, non vivi. Mi basta tornare in quella Rai in cui entravo, da bambino, mano nella mano con mio padre». Poi la chiosa: "Piero non tradisce più. Non mente più".
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