Il 18 aprile 2011 Carmela Rea, detta Melania, 28 anni, esce dalla sua casa di Folignano (Ascoli Piceno) con il marito Salvatore Parolisi, trentenne, caporalmaggiore del Rav Piceno, e la loro bambina di 18 mesi, per fare alcune visite mediche. Non tornerà più. Inizia così il dramma che ha visto la Corte d'Assise d'Appello dell'Aquila pronunciare una sentenza di condanna a 30 anni per Parolisi.

Queste le principali tappe della vicenda:

- 18 aprile 2011: secondo la versione di Parolisi la famiglia si dirige verso Colle San Marco e Melania si allontana per andare alla toilette del ristorante. Alle 15:30 l'uomo dà l'allarme perché la moglie non torna e non risponde al telefono. Secondo l'accusa, invece, la coppia, con la bimba in auto, si era diretta verso Ripe di Civitella (Teramo).

- 19 aprile 2011: il padre Gennaro Rea lancia un appello in Tv per cercare la figlia. Parolisi non partecipa alle ricerche, ma rimane in caserma, dove (si scoprirà poi) cancella il profilo su Facebook da cui chattava con la sua amante, una soldatessa.

- 20 aprile 2011: una telefonata anonima al 113 segnala la presenza di un cadavere nel boschetto di Ripe. E' Melania.

- 26 maggio 2011: Parolisi, ancora non indagato, nomina due legali noti per i processi sui delitti Meredith e Sara Scazzi.

- 21 giugno 2011: Parolisi è iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio volontario aggravato.

- 13 luglio 2011: depositata la relazione sull'autopsia di Melania, fondamentale per la competenza territoriale dell'inchiesta.

- 19 luglio 2011: Parolisi viene arrestato. Contestualmente l'inchiesta passa a Teramo per competenza territoriale.

- 28 novembre 2011: la Corte di Cassazione conferma l'ordinanza di custodia cautelare in carcere del Riesame dell'Aquila.

- 20 gennaio 2012: il gip di Teramo Giovanni De Rensis accoglie la richiesta della Procura di giudizio immediato e fissa l'udienza al 27 febbraio 2012. La difesa chiede il rito abbreviato e l'udienza slitta.

- 12 marzo 2012: il Gup di Teramo, Marina Tommolini, accoglie la richiesta di una superperizia sull'ora della morte di Melania e del processo con giudizio abbreviato.

- 19 ottobre 2012: i pm di Teramo chiedono l'ergastolo senza attenuanti per Salvatore Parolisi.

- 26 ottobre 2012: Parolisi è condannato all'ergastolo dal Gup di Teramo Tommolini con le sanzioni accessorie: interdizione perpetua dai pubblici uffici, perdita della patria potestà.

- 2 gennaio 2013: il gup Tommolini deposita la sentenza con cui Parolisi è stato condannato all'ergastolo. Un rapporto sessuale negato avrebbe scatenato la furia dell'uomo che avrebbe sferrato i 35 colpi con un coltello a serramanico. - 30 settembre 2013: 30 anni in Appello
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