Si è svolto in un clima sereno questo pomeriggio a Oristano in via Carducci nella sede della Assl l'incontro tra una delegazione del Comitato di cittadini nato in difesa dell'ospedale e il direttore della Assl di Oristano Mariano Meloni.

Restano confermate le azioni che i cittadini hanno deciso di mettere in campo a sostegno della battaglia in difesa del presidio ospedaliero: l'occupazione venerdì della stazione di Abbasanta e dei Comuni del territorio, l'incontro col Prefetto fissato per le 17 e un'ora più tardi l'occupazione del San Martino.

Prosegue anche la raccolta firme (già quota 5.000) che sta avvenendo oltre che a Ghilarza in diversi paesi del circondario.

All'incontro erano presenti anche Domenico Gallus, presidente del distretto sanitario di Ghilarza (che si riunirà domani mattina alle 11 all'auditorium comunale di Ghilarza), il direttore dei presidi ospedalieri Antonello Cossu e il responsabile del servizio infermieristico Gianni Piras.

Il vertice (foto Alessia Orbana)
Il vertice (foto Alessia Orbana)
Il vertice (foto Alessia Orbana)

Le richieste del comitato si sono concentrate sull'attuazione di quanto previsto per il Delogu dalla riforma della rete ospedaliera. I cittadini hanno chiesto al direttore della Assl Oristano chiarimenti e rassicurazioni sul futuro dell'ospedale. E Meloni ha spiegato: "Saranno mantenuti 20 posti letto di Medicina, orientati prevalentemente a una gestione delle demenze senili, dell'Alzheimer e dell'area geriatrica, pur senza trascurare le altre aree: una scelta che intende dare una risposta appropriata a un territorio che risente di uno dei più alti indici di invecchiamento. In questo campo abbiamo a Ghilarza delle professionalità qualificate e ne stiamo formando di ulteriori".

Previsti inoltre 10 posti letto di Riabilitazione intensiva (saranno presi in carico i pazienti affetti da malattie neurodegenerative o con disabilità conseguenti a traumi e incidenti) e 3 posti letto di Chirurgia in day surgery. Nascerà poi l'ospedale di comunità con 24 posti letto (a conduzione prevalentemente infermieristica, con la consulenza dei medici di medicina generale).

Un intento della direzione è quello di mantenere gli ambulatori specialistici, con particolare riferimento al Centro Uva (Unità di Valutazione Alzheimer) e di rafforzare le attività di chirurgia programmata.

"È stato un confronto franco dove abbiamo ribadito con forza e determinazione i motivi della protesta e della raccolta delle firme. Il dibattito si è svolto e concluso comunque in un clima positivo dopo aver analizzato a fondo le gravi criticità che si registrano nei servizi ospedalieri", sottolineano dal comitato.

Le criticità si sono registrate sul destino del pronto soccorso che, secondo quanto previsto nella riforma, sarà trasformato in Centro di emergenza territoriale e gestito dall'Areus. Punto che non convince il comitato che ha dunque annunciato la richiesta di un incontro e visita a Ghilarza della Commissione Sanità del consiglio regionale.

Tra le richieste avanzate stasera a Meloni anche quella di un prossimo incontro allargato ai direttori delle Unità Operative dell'ospedale, così che si possano affrontare le questioni legate alla gestione operativa del Delogu. E il direttore della Assl Oristano ha confermato la sua disponibilità.

LE PAROLE DI SERAFINO CORRIAS:

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