Si chiama Stefania Ruiu, ha 38 anni, lavora nella gioielleria di famiglia che gestisce da 10 anni e ha una laurea in Comunicazione, la prima donna presidente del Rotary club di Macomer.

La sua nomina è stata ufficializzata nei giorni scorsi durante la cerimonia del passaggio della campana, dove Antonio Manconi le ha ceduto il collare presidenziale.

Nel suo discorso di saluto il presidente uscente ha ricordato i principali progetti portati a termine durante il suo mandato, tra cui l'incontro degli studenti del liceo scientifico con il premio Nobel 2015 Abdulaziz, nominato socio onorario del Club e cittadino onorario di Macomer, la collaborazione con la Brigata Sassari per la fornitura di materiale didattico ai bimbi afhgani, la missione in Ghana per il progetto Hoperation Ernia, il corso sulla sicurezza tenuto ai ragazzi del liceo.

Di continuità nei progetti più prestigiosi, ma anche di innovazione e rilancio del club parla Stefania Ruiu.

"Far parte di un club oggi a Macomer -dice la neo presidente- significa sviluppare la propria sensibilità sociale e metterla al servizio della comunità. Occorre però lavorare in sinergia e superare gli individualismi. Gran parte delle risorse andranno a beneficio del nostro territorio".

Tante le iniziative sociali, culturali e di solidarietà in programma per il nuovo anno, come il progetto "Orto sociale", per la realizzazione di una serra da gestire con la partecipazione del Progetto H, che offrirà occupazione alle persone svantaggiate.

Si lavorerà anche in sinergia con l'Admo di Macomer (di cui la Ruiu è vicepresidente) con vari progetti per coinvolgere le scuole e sensibilizzare i giovani alla "cultura del dono".

Particolare attenzione inoltre verrà data al tema dell'educazione alimentare, con incontri informativi rivolti a tutti i cittadini.
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