Il ministro per gli Affari europei, il cagliaritano Paolo Savona, risulta iscritto nel registro degli indagati a Campobasso nell'ambito di un'inchiesta che ipotizza il reato di usura bancaria.

La vicenda risale a quando Savona era ai vertici di Unicredit.

Indagate anche altre 22 persone - tra manageri e noti banchieri - per la presunta applicazione di interessi superiori alla soglia prevista dalla legge.

L'iscrizione di Savona viene definita "un atto dovuto".

Tra i coinvolti ci sarebbero anche Alessandro Profumo, ad di Leonardo-Finmeccanica; Fabio Gallia, ad e direttore generale di Cassa depositi e prestiti; Federico Ghizzoni.

(Unioneonline/s.s.)

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