Oltre alle ormai consuete bandiere arcobaleno, alle miniature di missili, ai cartelli e agli striscioni contro la fabbrica bellica domusnovese, alcuni manifestanti hanno sfoggiato questa mattina maglie intrise di un liquido rosso in richiamo al sangue versato nel conflitto in atto in Yemen dalle tantissime vittime civili.

Si è spostata in piazza del Carmine la veemente protesta antimilitarista contro le esportazioni belliche della Rwm di Domusnovas, per la quale è stato già presentato un esposto al tribunale di Cagliari, poi consegnato anche al Consolato tedesco.

Copia del documento è stata affidata stamani al funzionario prefettizio Emilio Dario Sensi, dopo l'accoglienza di una delegazione di manifestanti negli uffici di rappresentanza del Governo.

"Sarà mia cura recapitarlo oggi stesso alle massime cariche dello Stato", ha detto il funzionario dopo aver ascoltato le ragioni dei manifestanti, facendosi garante della consegna del plico, come richiesto, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ai Presidenti di Camera e Senato Fico e Casellati e al Ministro per i Rapporti col Parlamento Fraccaro.

All'esposto è stata allegata una lettera di richieste inerenti le esportazioni effettuate da tutte le aziende belliche italiane nell'anno 2017: "Vogliamo - incalza Angelo Cremone, Sardegna Pulita - in ottemperanza all'articolo 5, commi 1, 2, 3 e 3 bis della Legge 185 del 1990 che il Presidente del Consiglio ottemperi ai propri compiti relazionando il Parlamento sulle tutte le esportazioni belliche dell'anno scorso. Ci interessa sapere e dovrebbe importare a tutti quali siano i dati (singoli per ogni azienda bellica e totali), il giro d'affari, le autorizzazioni concesse e quelle bocciate e anche i motivi delle bocciature. Dati utili a comprendere se, come crediamo, alcune aziende come la Rwm stiano violando la legge in materia di esportazioni".

Durante la manifestazione è stata ribadita ancora una volta la necessità della riconversione a usi civili dello stabilimento domusnovese.

"A livello europeo - fa sapere Ennio Cabiddu, altro rappresentante di Sardegna Pulita - esistono i cosiddetti fondi Convert messi a disposizione appositamente per la conversione delle aziende belliche. Deve essere però il Governo italiano a farsi carico dell'iter di richieste, per questo è importantissimo conoscere tutti i dati delle esportazioni già effettuate".

Oltre a Sardegna Pulita alla manifestazione odierna hanno partecipato Comitato Riconversione Rwm, Cagliari Social Forum, sindacato Usb, Amici di Sardegna, Cobas Scuola, Sos Sardegna e Adiquas Nuraxi Figus.

Simone Farris

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