"Nelle prime ore della notte scorsa, Moise è deceduto in seguito a due arresti cardiaci al Policlinico di Messina dov'era ricoverato''.

Questa la triste comunicazione arrivata oggi dal Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ultimo atto di una vicenda arrivata anche all'attenzione del ministro della Salute Giulia Grillo.

Il piccolo, due anni e mezzo, nato in Calabria, era affetto fin dalla nascita da una gravissima patologia, ed era in attesa da giorni di essere trasferito a Cagliari, dove lo attendeva una famiglia affidataria.

Ma le cose si erano complicate, come ricostruisce lo stesso Garante, in una nota.

"Il caso del bambino era balzato alle cronache per le vicissitudini che hanno impedito il suo trasferimento presso una casa-famiglia di Cagliari, dove, da oltre un anno, era stato destinato dal Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, anche al fine di impedire che in ambiente ospedalizzato potesse, com'è avvenuto, contrarre ripetute infezioni che hanno aggravato le sue condizioni generali, comunque infauste circa la prospettiva di vita. Va detto che Moise, dalla nascita, ha conosciuto soltanto tetti di ospedale, prima a Polistena e poi a Messina e mai ha visto il cielo".

Lo stesso Garante chiude in maniera amara: "Ritengo necessario, al momento, limitare la mia comunicazione al decesso in ossequio a ciò che una morte così precoce impone. Certamente, vi sarà molto da portare alla luce sul calvario di una brevissima esistenza che avrebbe meritato quella dignità che, nei fatti, è stata negata''.

Il riferimento è alle complicazioni, burocratiche, logistiche e poi anche mediche che hanno prima ritardato e poi impedito il volo sanitario urgente alla volta della Sardegna.

Intanto, è arrivato il commento del ministro Grillo: ''Apprendo con commozione della scomparsa di Moise. Purtroppo i tentativi per permettere il trasferimento del bimbo presso una casa famiglia a Cagliari non hanno sortito gli effetti sperati''.

Lo stesso ministro ha annunciato di aver richiesto a chi di dovere una "relazione dettagliata" su tutte le tappe della vicenda.

(Unioneonline/l.f.)

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